Elle victoria
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Интервью Виктории для журнала Elle
!!! Очень хрупкое интервью, читать осторожно, чтобы не порезаться об осколки правды, которую нам раскрыла Вик
#интервью@mymaneskin
I want a group of girls to slut me tf out 🥺🥺🥺Retweet if you're too horny to functionAdd my premium Snapchat to see me shake my ass in this position 😘 victoriaelle580
Прошлым вечером в Париже для Виктории Бекхэм состоялся громкий дебют — дизайнер впервые представила коллекцию собственного бренда в столице Франции и сделала это вполне успешно: образы уже похвалили модные критики, а мы, в свою очередь, успели влюбиться в несколько из них. В особенности в те, где есть кружевные колготки — Бекхэм предлагает сочетать их с асимметричными шелковыми платьями и вязаными юбками. На наш взгляд, идеальное сочетание для начала весны.
Кроме того, дизайнер нашла способ носить латекс так, чтобы это не выглядело вызывающе — латексными перчатками и легинсами она дополняет строгие футляры.
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Шкарупа АлинаGli unici filtri che Victoria contempla sono le pecette nere sopra le parolacce di Zitti e buoni, la canzone grazie alla quale i Måneskin hanno vinto a Sanremo: il regolamento bacchettone di Eurovision Song Contest, dove la band il 22 maggio rappresenta l’Italia, impone di cambiarle. Victoria ride e liquida la cosa con una scrollata di spalle: il meglio l’ha dato a botta calda sul palco sanremese, accogliendo il premio con un colorito rosario di sacramenti. Tutto intorno a lei, dalla scia lisergica che diffonde sul palco oscillando abbracciata al suo basso, alla femminilità irrituale, insindacabile che sparge su una band di maschi che hanno fatto della fluidità una bandiera, fino al piglio garbato con cui prende la guida del gruppo quando il suo magnetico frontman posa il microfono, sembra fatto a modo suo: senza fronzoli, autentica. Le convenzioni, spiega, le stanno scomode da quando era bambina: «Gli stereotipi ci fanno sentire sbagliati, da piccola mi facevano tanta rabbia. Ora sono più serena, forse perché ho imparato a circondarmi di persone aperte».
Intervista senza filtri a Victoria De Angelis Elle Italia
La filosofia fluida dei Måneskin è un invito a sparigliare le carte.
Scardinare i cliché, soprattutto sul genere, può aiutare le persone fragili a sentirsi comprese e gli altri ad allargare le prospettive.
Che cosa la turbava da piccola?
Soffrivo di certe rigide distinzioni tra maschile e femminile: a sei anni avevo proprio il rifiuto per tutte le cose “da bambina”: facevo skate, tenevo i capelli corti, mi vestivo da maschio. Non indossavo gonne, non perché non mi piacessero, ma per reclamare la chance di essere me stessa. Il rock ha incarnato quello slancio di libertà.
Una bassista deve avere per forza un’anima un po' sovversiva...
Quella che ha ispirato il mio immaginario è Kim Gordon dei Sonic Youth: in quegli anni il rock era un mondo maschile, lei se n’è sempre fregata, ha mandato all’aria ogni stereotipo di bellezza, nel suo modo di stare sul palco c’era qualcosa di aggressivo, sguaiato, ma ha conquistato migliaia di persone attraverso il suo strumento. Laura Sciacovelli
Per Victoria Maneskin, musica e tanta passione
Avete vent’anni e un nuovo album che conta oltre 100 milioni di streaming, le prime date del tour sono sold out. Troppa pressione?
Prima mi lasciavo spaventare dagli impegni che mi portavano lontano da casa e dagli amici, dalla routine e dal senso di responsabilità: mi metteva ansia sapere che molte persone contavano su di noi. Quell’ansia ora so gestirla meglio, anche perché questa vita mi ha regalato la cosa che sogno da sempre: l’indipendenza.
Si dice che la leadership del gruppo, dietro le quinte, sia sua.
Ognuno ha il suo ruolo, ma ce li scambiamo, non siamo competitivi. Cioè, io sì, ma solo nei giochi da tavolo: lì, pur di vincere, baro.
Strong is the new pretty: è d’accordo con questo slogan?
C’è chi vede in una donna forte, o potente, una sorta di riscatto, la risposta a un’idea fragile di femminilità, ma l’alternativa è davvero il suo opposto? Una donna forte è un bel segnale, ma credo che ci sia spazio, e bellezza, in ogni stato d’animo o condizione.
Lei si piace?
Ci sto lavorando, ho i miei momenti, come ogni adolescente. Un tempo ero più insicura. Trucco e vestiti mi aiutano a sentirmi meglio con me stessa, più figa, ma ho periodi in cui vorrei stare in tuta e basta. In quei casi cerco di darmi forza, ricordare che puoi trascorrere una bellissima giornata anche struccata e coi capelli in disordine. Laura Sciacovelli
Senza bisogno di maschere?
Mi ritengo una persona trasparente, a mio agio con tutti i miei spigoli. Le indosso in scena, trucco e costumi, come le luci e e il palco, contribuiscono a creare un immaginario: ci lavoriamo tanto.
E dietro la maschera neanche una crepa?
Le cose che mi fanno più soffrire ho imparato a non mascherarle.
Quali sono?
Attacchi di panico. Ero una ragazza spensierata, a 14 anni mi sono ritrovata a non voler più uscire di casa, ho perso un anno di scuola. C'era qualcosa di rotto in me e non sapevo come ripararmi. Prima me ne vergognavo, ora non ho più bisogno di nasconderlo.
Come ha fatto a uscirne?
Grazie a una terapia, alla famiglia e agli amici, ma è comunque da sola che impari a gestire certe voragini.
Anche la musica e il gruppo l’hanno aiutata?
Certo. Siamo un gruppo, siamo amici, viviamo tutto insieme. Però restiamo quattro persone diverse: ognuno di noi ha paure e ambizioni tutte sue. Questi traguardi, professionali e personali, li considero per prima cosa miei: è da quando ero piccola che li sogno.
Come si immagina fra altri 20 anni?
Aiuto... più brava a suonare il basso?
In tutte le foto Victoria De Angelis indossa gioielli Bulgari, sfavillanti creazioni che sono la più alta espressione del savoir faire artigianale della maison di gioielleria romana, da scoprire su bulgari.com.
(@foto di Laura Sciacovelli, styling di Monica Curetti, ha collaborato Gabriele Ciciriello; pettinature Ezio Diaferia @unconventional artist using cotril; trucco Martina Bolis @unconventional artist using mac cosmetics. Victoria, nella foto in apertura indossa: camicia e pantaloni Etro, reggiseno Alberta Ferretti; cintura vintage. Gioielli: collana Bulgari Serpenti Viper d'oro rosa e diamanti, orecchino Bulgari B.zero1 d’oro rosa e diamanti di Bulgari, come l'anello Bulgari Serpenti Viper d'oro rosa e onice e l'anello Bulgari B.zero1 d'oro rosa e ceramica nera mat. - Nella foto insieme: per Damiano, top Dsquared2 e pantaloni Etro. Per Thomas, top Dsquared2, pantaloni e stola Etro. Per Ethan, gilet Dsquared2 e pantaloni Etro).
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